Combattere la couperose? Ecco come!

Sicuramente avrete già sentito parlare della couperose, un inestetismo della pelle che affligge in particolare le donne e che si presenta sotto forma di chiazze rossastre conseguenti alla dilatazione dei capillari sanguigni. Ecco qualche consiglio per dire per sempre addio a questo tipo di arrossamento cutaneo molto diffuso e fastidioso.

Cos’è e come riconoscerla
La couperose, termine francese che deriva dal latino latino “cupri rosa”, è un tipo di lesione cutanea che interessa per lo più il volto e causata dall’anomala dilatazione dei piccoli vasi ematici, che vanno a costituire un reticolo reso più o meno evidente dal ristagno di sangue. Un arrossamento intenso e generalizzato che si presenta con microteleangectasie (dilatazioni dei piccoli vasi sanguigni con lesioni vascolari) diffuse, legate all’eccessiva porosità e fragilità dei capillari, che non solo perdono elasticità, ma subiscono una dilatazione tale da dipingere il volto con macchie e venature rossastre decisamente anti-estetiche.
La couperose non è riconosciuta tanto come un problema patologico, piuttosto come un disturbo cosmetico che, come abbiamo detto, affligge in particolare le donne. Questo inestetismo cutaneo non va comunque sottovalutato perché in alcuni casi è la conseguenza di una manifestazione dermatologica più grave, nota con il termine di rosacea o acne rosa, un disturbo cronico che colpisce la cute provocando papule, pustole e infiammazione dei follicoli piliferi.
La couperose può essere considerata lo stadio finale di un’evoluzione di processi infiammatori, che da condizione transitoria si cementa in fenomeno stabile o ciclico: infatti, se inizialmente questo arrossamento si manifesta solo saltuariamente per poi scomparire, col passare del tempo questa condizione tende a manifestarsi con una frequenza sempre maggiore. Così facendo, i capillari perdono elasticità e si dilatano permanentemente, diventando visibili fino alla formazione di quel reticolo che è divenuto ormai simbolo e impronta digitale della couperose.

Le cause
Gli esperti non riescono a trovare una causa specifica che scateni l’inestetismo, per tanto i vari studi scientifici a riguardo hanno dimostrato come l’eccesso di alcool, associato a disfunzioni intestinali ed epatiche, può aggravare l’alterazione a livello del microcircolo, a causa della liberazione ripetuta di sostanze tossiche. Un altro elemento può essere il fattore emozionale, per esempio i classici momenti in cui si “arrossisce”, che porta alla liberazione di istamina che ha un ruolo vasodilatatore. In alcuni casi anche la carenza vitaminica e le disfunzioni ormonali possono essere una causa scatenante della couperose.
Tra le cause scatenanti non sono da non sottovalutare anche le repentine variazioni climatiche, le radiazioni solari, il freddo, l’umidità e il vento, tutti fattori che concorrono all’alterarsi del microcircolo sotto epidermico.

Come combatterla
Una pelle affetta da couperose è al contempo una pelle delicata e fragile, che necessita di trattamenti cosmetici specifici per pelli sensibili. Non dimentichiamoci infatti che la couperose equivale a un micro danno vascolare, e che è dunque necessario curare la pelle con trattamenti che contengano principi attivi capaci di irrobustire la parete cellulare. L’obiettivo è infatti quello di proteggere i vasi capillari per renderli più tonici e “resistenti” alla couperose.
Grazie alle sostanze lenitive decongestionanti e anti-arrossamento e alle vitamine A, E, C contenute naturalmente nella bava che la lumaca produce, i prodotti della linea Essenza di Siena, andando a lavorare sull’elasticità dei tessuti e la rigenerazione cellulare, si sono rivelati efficaci nel migliorare immediatamente l’aspetto estetico e l’insieme dei vasi ematici colpiti da couperose. Dato che la zona più colpita da questo inestetismo è senza dubbio il volto, da consigliare è l’utilizzo della crema viso idratante e lenitiva Essenza di Siena, un’emulsione dalla texture leggera realizzata con la massima percentuale di Hellixis, peptidi antiage, ed estratti marini diatomea, elementi con un’incredibile funzione rigenerante e fortificante.

Infine, per evitare la couperose si può rivelare utile anche tenere sotto controllo l’alimentazione: limitare gli alimenti piccanti e consumare in gran quantità sostanze che facilitano la microcircolazione, come per esempio i frutti di bosco.

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